Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

La piazza di Israele con i manifestanti che rispettano la distanza sociale
La protesta in piazza Rabin contro il possibile accordo tra Netanyahu, sotto processo per corruzionem e Gantz, per formare un governo-I manifestanti rispettano il distanziamento sociale di due metri

Separati in piazza

Il coronavirus non ha fermato le protesta in Israele contro il governo di unità nazionale. Domenica, i manifestanti muniti di mascherine hanno rispettato la distanza di sicurezza di due metri e sventolato bandiere nere per denunciare le politiche antidemocratiche. Ma ieri è arrivato l'accordo fra Benjamin Netanyhau e Benny Gantz, che dovrebbe scongiurare un ritorno alle urne
21 Aprile, 2020
1 minuto di lettura
La piazza di Israele con i manifestanti che rispettano la distanza sociale
A Tel Aviv, in piazza Rabin, migliaia di israeliani hanno protestato contro il governo di Banjamin Netanyahu. I manifestanti hanno indossato le mascherine e hanno rispettato il distanziamento di due metri (Foto: Haaretz.com)

 

Il coronavirus non ha fermato le proteste contro il governo di Benjamin  (Bibi) Netanyhau a Tel Aviv. Domenica, migliaia di israeliani sono scesi in piazza Rabin per dire no alle trattative fra il primo ministro israeliano e il suo ex avversario politico Benny Gantz per formare un governo di coalizione. I manifestanti muniti di mascherine, si sono tenuti a due metri di distanza, prendendo posto sulle “x” disegnate per terra,  rispettando in questo modo le norme di sicurezza per contrastare l’epidemia.  La protesta è stata organizzata via Facebook dal movimento delle “bandiere nere”, che con un appello ha invitato le persone a scendere in piazza per salvare la democrazia. Richieste che non sono state accolte nemmeno dal presidente  Reuven Rivlin.

Nonostante i 157 morti e i 13 mila contagiati le trattative per la nascita di un nuovo governo sono continuate. Dopo il risultato ambiguo delle elezioni del 2 marzo, infatti, il presidente dello Stato di Israele aveva incaricato Gantz di dare vita a un esecutivo. E ieri è arrivato l’accordo fra Netanyhau e l’ex militare.

A creare problemi  per un’intesa programmatica nei giorni scorsi è stata la formazione della Commissione per la nomina dei giudici, perché a maggio dovrebbe iniziare il processo proprio contro il leader di Likud, accusato di corruzione, frode e abuso di potere. Un tema di scontro durante la campagna elettore. Ma da quello che è emerso nelle ultime ore, l’ex capo di stato maggiore ha cambiato idea di fronte all’emergenza coronavirus e di fronte alla necessità di dare comunque un governo al Paese. Secondo l’accordo, Gantz sarà ministro della Difesa mentre il numero due nel suo partito, Gabi Ashkenazi, guiderà la diplomazia. E i primi 18 mesi di governo saranno affidati a Nethanyau.

La decisione di formare un governo di unità nazionale, che nei giorni scorsi aveva portato ad una scissione all’interno della formazione Blu e bianco, non è piaciuta neanche a Yair Lapid, ex alleato di Gantz.

«Così il compromesso sulla Commissione delle nomine giudiziarie è che Bibi sceglie tutti i suoi rappresentanti- ha dichiarato Lapid–  Gantz e Ashkenazi hanno acconsentito a permettere all’incriminato di indicare i giudici che lo giudicheranno sulle sue questioni».

 

 

 

Mielizia

Saperenetwork è...

Michele D'Amico
Michele D'Amico
Sono nato nel 1982 in Molise. Cresciuto con un forte interesse per l’ambiente.Seguo con attenzione i movimenti sociali e la comunicazione politica. Credo che l’indifferenza faccia male almeno quanto la CO2. Giornalista. Ho collaborato con La Nuova Ecologia e blog ambientalisti. Attualmente sono anche un insegnante precario di Filosofia e Scienze umane. Leggo libri di ogni genere e soprattutto tante statistiche. Quando ero piccolo mi innamoravo davvero di tutto e continuo a farlo.
Mielizia
Mielizia
Resto sfuso

Agenda Verde

Librigreen

Fabio Deotto, "Come ne usciremo"

Viaggio nel 2040, quando la transizione sarà compiuta. Otto visioni possibili

Autore:

Cosa accadrebbe se tra qualche anno non saremo neppure in grado di ricordare il nostro tempo? Non perché saranno trascorsi troppi anni, ma per una for

Il favoloso mondo delle piante

Un abete più vecchio delle piramidi e tanto altro. Nel mondo delle piante con Mancuso e Giordano

L’essere vivente più vecchio del mondo? Forse non tutti sanno che si tratta di un albero. È Tjikko, un abete rosso che vive in Svezia e ha compiuto be

Alfie e io

"Alfie e io". Carl Safina racconta la sua speciale amicizia con un rapace

Autore:

Può accadere che le grandi avventure non abbiano bisogno di migliaia di chilometri percorsi in treno o aereo, con ore di jet lag da smaltire. È possib

Leggi anche...