Tutto è cominciato il 4 marzo del 2020, più o meno verso le 18.30. Quando è andata on-line, con un colpo di mouse, la prima home page della nostra rivista. Sono passati in un attimo, nell'anno più spiazzante delle nostre vite, i primi dodici mesi di Sapereambiente. V'invitiamo a ripercorrerli scorrendo all'infinito la timeline che trovate qui sotto, sovrastata dall'ultima illustrazione che ha creato per noi Valerio Vacchetta, a simboleggiare un'idea d'innovazione che lega la persona al Pianeta. E per immaginare insieme l'anno, anzi gli anni che verranno... dialogheremo oggi pomeriggio, dalle 17.00 alle 19.00, con il poeta e scrittore Franco Arminio fra letture, testimonianze e tanti sguardi, i nostri, verso il futuro. Parteciperanno molti amici di questo cammino, compresi i collaboratori della redazione aperta, gli allievi del nostro corso di giornalismo e alcuni lettori in rappresentanza della nostra risorsa più importante, il pubblico che ha scoperto Sapereambiente come un punto di riferimento per formarsi (e formare) verso la sostenibilità.
Dal 18 al 20 ottobre a Sansepolcro (AR), il Congresso nazionale dell'Associazione Italiana Medici per l'Ambiente intitolato "Chi pagherà per gli eccessi
1 minuto di lettura
Storia precedente
In Pianura Padana, tra vecchi fantasmi e colate di cemento
Prossima storia
L’involuzione digitale: dall’ipertesto multimediale al tweet, al nulla?