Zaino in spalla e un grande sogno a portata di piede: riscoprire il Belpaese lungo il Sentiero Italia. Con questa idea ben chiara in testa, i ragazzi di Va’ Sentieroย dal 2019 stanno percorrendo lo Stivale in una spedizione che รจ al contempo inclusiva e partecipativa. Il progetto nasce nel 2017 da Yuri Basilicรฒ di Pregnana Milanese, Sara Furlanetto di Castelfranco Veneto e Giacomo Riccobono di Milano, tra loro accomunati dallโamore per le montagne. Tutto inizia qualche mese prima quando Yuri, in cammino sul GR20 in Corsica, si imbatte in alcuni ragazzi stranieri che gli parlano per la prima volta del Sentiero Italia. Sorpreso di non conoscerlo, nonostante la passione per il trekking, e colpito dal romanticismo del nome e dell’impresa, Yuri inizia a documentarsi.
ยซFece delle ricerche, trovando ben poco, e nacque in lui l’idea di percorrerlo โ ricorda Giacomo Riccobono โ Quando me ne ha parlato per la prima volta, sono impazzito all’idea; d’altra parte, io e Yuri abbiamo visto crescere la nostra amicizia percorrendo nel 2010 il Cammino di Santiagoยป.
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I primi passi
I due coinvolgono da subito Sara, prendono contatti con il Cai e conosciuto Riccardo Carnovalini, Teresio Valsesia e Giancarlo Corbellini, tra i padri fondatori del Sentiero Italia. ยซNel febbraio 2017 abbiamo quindi creato la nostra associazione e ideato un progetto per promuovere il Sentiero Italia e tutte le Terre Alt(r)e che il sentiero abbracciaยป. Definito in un articolo del 2015 della Cnn โil piรน grande tra i grandi camminiโ, il Sentiero Italia รจ lโalta via che percorre tutte le catene montuose del Paese, toccando tutte le 20 regioni italiane e oltre 350 borghi montani, per un totale di 6.880 km.
Il team
Il team di Vaโ Sentiero รจ ora composto da sei giovani camminatori: il fondatore Yuri Basilicรฒ, 32enne specializzato in Relazioni internazionali, guida del team sul sentiero e coordinatore del progetto; la cofondatrice Sara Furlanetto, 26 anni, specializzanda in antropologia culturale, fotografa e responsabile della comunicazione; il cofondatore Giacomo Riccobono, 28 anni, specializzato in marketing, ufficiale logistico; Andrea Buonpane, 30 anni, videomaker; Francesco Sabatini, 30 anni, filosofo, cambusiere e responsabile della ricerca culturale; Martina Stanga, 25 anni, specializzata in economia e social media manager. A loro si aggiunge Giovanni Tieppo, ex camionista in pensione e driver del furgone, impegnato a seguire la spedizione come supporto logistico.
L’associazione Sentiero Italia
Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nellโassociazione Sentiero Italia, lโitinerario รจ stato fatto proprio dal Cai nel 1990. Il Sentiero Italia venne inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione Camminaitalia, ripetuta poi nel 1999. ยซNel corso degli anni il sentiero รจ stato dimenticato, ma nel gennaio 2018, il Club Alpino Italiano ha annunciato il progetto di restauro del Sentiero Italia ed un’importante campagna di comunicazione e promozione โ ripercorre Giacomo โ Noi al contempo abbiamo organizzato la nostra spedizione lontani da una idea di impresa sportiva e impostandola come iniziativa sociale basata sulla condivisioneยป.
Nel nome di Walter Bonatti
Grazie a un lavoro tenace, il gruppo crea un importante network intorno al progetto Va’ Sentiero, che viene dedicato a Walter Bonatti, un monumento dell’alpinismo italiano e mondiale, e riceve l’appoggio di alcuni importanti sponsor. ยซLo sforzo organizzativo รจ stato cosรฌ notevole che ci siamo presto resi conto che avremmo dovuto licenziarci, dedicandoci al 100% al progetto, da volontari: un azzardoยป ricordano i ragazzi, che al tempo hanno lanciato anche una campagna di crowdfunding.
Dal 2019 la spedizione sta percorrendo e documentando il Sentiero Italia, scegliendo talvolta delle varianti, per realizzare una guida digitale a disposizione di tutti: mappe, tracce, info tecniche e culturali, foto, video. Da poco il sito รจ stato tradotto in inglese e i ragazzi pensano di svilupparlo in altre lingue.
Nonostante neve, uragani, zecche e acciacchi…
Nel 2019 il gruppo, partito da Muggia nel Golfo di Trieste, ha percorso 3.500 chilometri, attraversando in sette mesi tutto il nord Italia e l’Appennino settentrionale fino a Visso, un borgo ai piedi dei Monti Sibillini devastato dal terremoto.
ยซAvevamo cercato di organizzare tutto al meglio ma non avevamo idea di quale sarebbe stata la realtร โ ricorda Giacomo โ Noi fisicamente siamo allenati, ma nei mesi precedenti eravamo stati fermi a pianificare la spedizione e quando siamo partiti, paradossalmente, eravamo meno preparati che in altri momentiยป.
Nonostante alcune difficoltร iniziali, dalle forti nevicate a bassa quota di maggio, alle devastazioni provocate dall’uragano Vaia nell’ottobre 2018, dalle tantissime zecche tra il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige, agli inevitabili acciacchi fisici, il viaggio decolla, complice anche l’accoglienza calorosa ricevuta dai camminatori, spesso ospitati in rifugi, bivacchi, ostelli, parrocchie e oratori, stazioni dei Vigili del Fuoco, sedi delle sezioni Cai e anche abitazioni private.
Prossimo obiettivo, le montagne del Sud
Nel 2020, complice la pandemia, il viaggio รจ durato due mesi e la spedizione รจ giunta fino all’estremitร della Puglia. Ora l’obiettivo, situazione sanitaria permettendo, รจ di rimettersi in marcia il 25 aprile per completare in cinque mesi il giro d’Italia lungo le montagne del sud, ripartendo dalla Sicilia per percorrere in seguito Sardegna, Basilicata, Campania e Calabria. Fin da subito i ragazzi hanno avuto le idee chiare sullo scopo del loro viaggio: da una parte, promuovere il Sentiero Italia, favorendo la consapevolezza ambientale e il turismo lento, responsabile e sostenibile; dall’altra, valorizzare le Terre Alte attraversate, rispettando le peculiaritร locali ed ambientali e contribuendo a sostenerne il tessuto socio-economico.
Condividere, aldilร dei social
Per questo il progetto รจ basato sullโidea di condivisione: una condivisione digitale attraverso il racconto in tempo reale sui social e grazie alle media partnership, ma anche una condivisione fisica, grazie al format partecipativo della spedizione, alla quale chiunque puรฒ aggregarsi per una o piรน tappe creando una carovana in divenire.
ยซNessuno di noi tre era un grande utilizzatore dei social e all’inizio ci faceva quasi paura usarli per raccontare cosa stavamo facendo. Poi ci abbiamo preso la mano e intorno a noi si รจ aggregata una community di 50/60 mila persone che ci segue con calore. Non solo, dal momento che invitiamo chi lo desidera a unirsi a noi โ un walk with us che ci ha ispirato il film Forrest Gump โ abbiamo avuto modo di conoscere dal vivo molti tra coloro che ci seguivano, tanto che sono nate anche delle amicizie, alcuni ci hanno accolto a dormire in casa o accompagnato in piรน tappeยป.
L’enorme bellezza
Un’esperienza unica che rivela l’enorme bellezza del nostro Paese e le infinite potenzialitร di questo itinerario. Ripensando al percorso fatto, difficile scegliere un luogo del cuore.
ยซPosso perรฒ citarne uno che ci ha davvero sorpreso e che รจ un piccolo piccolo paese in Lombardia, Codera, quindi un posto relativamente vicino a casa nostra. Si trova sopra il lago di Como e sembra il paese che non esiste, รจ dotato di corrente elettrica ma รจ raggiungibile solo a piedi percorrendo gradoni di granito. Un paesino fantastico, abitato tuttora da 5-10 personeยป.
Una delle tante incredibili sorprese che cela il nostro Paese. E quando l’impresa arriverร alla conclusione, continua Giacomo, ยซVorremmo sfruttare il bagaglio di conoscenze maturato in questi anni. Una delle idee che abbiamo รจ di iniziare a fare approfondimenti in specifici territori e lavorare sulla promozione territorialeยป.