Le comunità energetiche sono un nuovo e funzionale modello di coinvolgimento dei cittadini in progetti "energetici" in grado di riportare le persone e le comunità al centro dei processi produttivi

RESPIRA: è online la piattaforma di servizi per creare comunità energetiche in forma cooperativa

Su www.respira.coop tutto quel che serve per aprire una Comunità Energetica Rinnovabile in forma cooperativa per tagliare i costi dell'energia e aiutare l'ambiente. Iniziativa di Coopfond, Legacoop, Banca Etica ed Ecomill
22 Settembre, 2022
3 minuti di lettura

È online il sito RESPIRA, un punto di riferimento per favorire la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in forma cooperativa, capaci di aiutare contemporaneamente l’ambiente e i conti di famiglie e imprese. L’iniziativa è stata lanciata dal fondo mutualistico Coopfond, Legacoop, Banca Etica ed Ecomill, piattaforma di crowdinvesting per la transizione energetica.

 

L’iniziativa lanciata da Coopfond, Legacoop, Banca Etica ed Ecomill per favorire le Comunità Energetiche Rinnovabili

 

Una Comunità Energetica è un’entità che produce e condivide energia rinnovabile, generando e gestendo autonomamente energia pulita, riducendo le emissioni e gli sprechi energetici. Si tratta di un soggetto di diritto autonomo a cui possono partecipare come membri persone e organizzazioni che decidono di collaborare alla produzione e al consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili.

I partner di RESPIRA si sono messi a disposizione per supportare gruppi di cittadini organizzati, cooperative ed altre imprese, enti pubblici nella costruzione e avvio di una comunità energetica in forma cooperativa, adeguando la propria offerta a ciascuna specifica comunità, territorio, esigenza, mettendo a disposizione una filiera di partner tecnici e finanziari. Adottando un innovativo e pressoché unico approccio cooperativo.

 

Simone Gamberini, direttore generale di Coopfond

 

Simone Gamberini, direttore generale di Coopfond afferma

La forma cooperativa è quella che maggiormente risponde alle caratteristiche che le norme attribuiscono alle Comunità Energetiche che presuppongono la produzione e il consumo tra pari, devono essere soggetti liberi e indipendenti, non possono avere il profitto come fine ultimo delle proprie attività, devono proporsi di realizzare benefici sociali economici ed ambientali ed hanno un forte legame con il territorio, tutti tratti distintivi che da sempre caratterizzano la cooperazione. La società cooperativa, inoltre, fornisce una ampia tutela e garanzia ai soci e agli amministratori in termini di trasparenza, condotta della società e responsabilità. Per questo motivo, Coopfond ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse da investire in queste nuove forme di scambio mutualistico

 

 

Mauro Lusetti, presidente di Legacoop, aggiunge:

Una Comunità Energetica in forma cooperativa  può contribuire a superare insieme le difficoltà generate dal caro energia a cittadini ed imprese, ma apre prospettive con un respiro molto più ampio. Insieme possiamo diventare protagonisti della transizione energetica, assicurando alle nostre comunità e alle nostre imprese benefici ambientali ma anche economici e sociali.

 

Un Team di esperti a disposizione di cittadini e organizzazioni

I partner  sono in grado di guidare cittadini ed imprese attraverso tutte le fasi del processo di costruzione ed avvio di una comunità energetica rinnovabile. Un team di esperti è, infatti, a disposizione nelle varie aree coinvolte:

  • Legacoop supporta i proponenti nell’adempimento degli aspetti normativi e statutari necessari alla costituzione di una CER in forma cooperativa;
  • Coopfond offre finanziamenti in forma di equity;
  • Ecomill mette a disposizione la propria piattaforma di crowdinvesting per una raccolta di equity partecipato tra cittadini e soci di cooperative;
  • Banca Etica mette a disposizione non solo prestiti ma anche altri strumenti finanziari per la realizzazione dei progetti idonei;
  • le ESCo (Energy Service Company) partner di RESPIRA si occupano degli aspetti tecnici, dallo studio di fattibilità alla definizione delle migliori scelte impiantistiche.

 

Banca Etica mette a disposizione diversi strumenti finanziari per la realizzazione dei progetti

 

Riccardo Dugini, vicedirettore di Banca Etica, sottolinea quanto la finanza eticamente orientata sia sensibile alle conseguenze non economiche delle azioni economiche. Lo specifica lo Statuto dell’istituto stesso, che crede in una finanza al servizio delle persone e dei territori. Anche per questo motivo l’azienda ha deciso di sostenere il progetto Respira e le nuove Comunità Energetiche attraverso soluzioni pensate ad hoc per persone fisiche e per organizzazioni. Banca Etica mette a disposizione strumenti di finanza etica dedicati ai bisogni di gestione del denaro della Comunità Energetica. Tra questi inclusi prestiti finalizzati ad anticipare la liquidità necessaria a svolgere studi propedeutici alla nascita di una CER e ad accompagnarne lo sviluppo.

 

Il crowdinvesting di Ecomill

 

Chiara Candelise, founder e partner di Ecomill

 

Chiara Candelise, founder e partner di Ecomill, conclude:

Il crowdinvesting di Ecomill è una forma di finanziamento partecipato a supporto di sviluppo e investimenti in progetti energetici. Riteniamo esso si sposi perfettamente con gli obiettivi di condivisione e coinvolgimento di cittadini e territorio propri delle Comunità Energetiche. Siamo lieti di contribuire al progetto RESPIRA e di supportare il finanziamento di CER in forma cooperativa, con scopo di favorire la partecipazione di cittadini e membri di cooperative agli investimenti necessari per lo sviluppo delle CER, favorendo i legami comunitari e massimizzando le ricadute economiche sui territori

I partner di RESPIRA condividono una visione: le comunità energetiche sono un nuovo e funzionale modello di coinvolgimento dei cittadini in progetti “energetici” in grado di riportare le persone e le comunità al centro dei processi produttivi, generando benefici di carattere economico, sociale ed ambientale, riportando risorse ai territori, con la possibilità di partecipare attivamente alla transizione energetica.

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