Cop14 Cms: approvate nuove tutele per le specie migratorie
Si è conclusa a Samarcanda, Uzbekistan, la 14esima Conferenza della Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals. Approvate oltre 100 tra risoluzioni, decisioni e azioni concertate
Si è conclusa a Samarcanda, in Uzbekistan, la 14esima Conferenza delle parti della Convention on the Conservation of Migratory Species of Wild Animals (COP14 CMS). I rappresentanti dei 133 Stati membri della Cms hanno approvato oltre 100 tra risoluzioni, decisioni e azioni concertate. La Cop14 di Samarcanda è stato il primo summit di qualsiasi trattato ambientale globale ad aver luogo in Asia centrale, una regione che ospita numerose specie migratorie, tra le quali l’antilope Saiga, il leopardo delle nevi e molte specie di uccelli migratori. I partecipanti registrati sono stati oltre 1700, con 92 parti Cms, 16 agenzie Onu e oltre 240 partecipanti provenienti da diverse Ong ambientaliste.
I risultati della Cop14
Tra i risultati della Cop14 c’è l’impegno per il rafforzamento della risoluzione sul cambiamento climatico e l’approvazione del rapporto sul cambiamento climatico sulla fauna selvatica migratrice. Ci sono poi misure rafforzate per affrontare il prelievo illegale e insostenibile di specie migratorie e azioni per promuovere la connettività ecologica.
Non mancano le nuove linee guida globali che affrontano gli impatti dell’inquinamento luminoso sulle specie migratorie, insieme alle raccomandazioni su come affrontare lo sviluppo delle infrastrutture lineari e la valutazione dell’impatto.
Inoltre è da sottolineare l’approvazione di un nuovo rapporto scientifico Insect Decline and its Threat to Migratory Insectivorous Animal Populations e un appello al Cms Scientific Council per sviluppare nuove linee guida.
Notevole anche l’adozione di una nuova decisione sulla salute della fauna selvatica che incoraggia le parti Cms ad attuare le raccomandazioni del rapporto scientifico Migratory Species and Health: A Review of Migration and Wildlife Disease Dynamics, and the Health of Migratory Species, inside the Context of One Health fatte proprie dalla Cop14, insieme al nuovo Samarkand Strategic Plan for Migratory Species for the period 2024-2032 basato sulla scienza.
Guarda il video della Cop14 Cms di Samarcanda
Specie migratrici e tutela
Importantissimi poi gli emendamenti alle appendici Cms che includono 14 nuove specie e che necessitano di conservazione a livello internazionale, dalla lince balcanica ( Lynx lynx balcanicus) al gatto di Pallas (Felis manul). L’Appendice II elenca le specie migratrici che hanno uno stato di conservazione sfavorevole e che necessitano di accordi internazionali per la loro conservazione e gestione, incluse le specie il cui stato di conservazione trarrebbe notevoli benefici dalla cooperazione internazionale che potrebbe essere raggiunta da un accordo internazionale. Per quanto riguarda le specie acquatiche migratrici, c’è un nuovo mandato per affrontare gli impatti dello sfruttamento dei minerali dei fondali marini sulle specie migratorie, sulle loro prede e sui loro ecosistemi e un mandato rafforzato sulla lotta alle catture accessorie e alla carne selvatica acquatica, con preoccupazione globale per piccoli cetacei, squali, tartarughe marine e uccelli marini. Dopo quasi 20 anni di trattative inconcludenti, inoltre, è stato raggiunto un accordo anche su una Flyway dell’Asia centrale che si estende su areale degli uccelli migratori che comprende 30 Stati e prevede la creazione di un’unità di coordinamento in India con il sostegno finanziario del governo indiano. Per la segretaria esecutiva della Cms, Amy Fraenkel:
«La Cop14 di Samarcanda rappresenta una pietra miliare. Con il supporto scientifico del primo rapporto “State of the World’s Migratory Species” sullo stato delle specie migratorie nel mondo, lanciato all’inizio della Cop, dobbiamo ora attuare i mandati del Cms. Gli ambiziosi obiettivi fissati alla Cop14, insieme al nuovo piano strategico di Samarcanda per le specie migratrici, ci offrono una chiara roadmap per l’azione».
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