Ecco perciò sette appuntamenti da non perdere nel Belpaese durante l’anno che Sapereambiente ha selezionato per voi.
1. FABRIANO (AN). Victoria Chezner, la fragile bellezza della “Foresta di carta”
Il tema centrale dell’esposizione dedicata all’artista spagnola Victoria Chezner è la natura, con la sua fragile bellezza, rappresentata attraverso l’arte dell’acquerello su carta. L’opera di Chezner, figura di rilievo internazionale nota per la sua capacità di coniugare la ricerca artistica con l’illustrazione scientifica, spinge il pubblico a valutare l’impatto umano sull’ecosistema, in un dialogo visivo che coniuga emozione e consapevolezza. La mostra presenta una selezione di opere che esplorano il legame indissolubile tra carta e ambiente, offrendo un viaggio immersivo nella poetica dell’artista. Tra i suoi lavori più significativi, il progetto Foresta di carta, avviato nel 2010, ha coinvolto oltre mille disegni di alberi raccolti in più di 25 Paesi, unendo partecipazione collettiva e impegno ecologista.
- Dove: Fabriano (AN), Museo della Carta e della Filigrana
- Quando: fino al 9 febbraio
- Per saperne di più: www.museodellacarta.
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2. TORINO. Mitch Epstein, gli scatti immersivi di American Nature
L’esposizione, curata da Brian Wallis, presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi venti anni di Mitch Epstein, nelle quali il celebre fotografo statunitense esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia alla luce del cambiamento climatico: American Power, Property Rights e Old Growth. Le sue fotografie, di grande formato, immergono i visitatori in un contesto primordiale non alterato dagli esseri umani, celebrando la maestosità di questi antichi regni viventi ed evidenziando ciò che l’umanità rischia di perdere. Oltre a queste tre serie fotografiche, nella sala immersiva viene presentato in anteprima il progetto originale Forest Waves, un’installazione video e sonora delle quattro stagioni nelle foreste del Berkshire. Il video dei boschi che circonda gli spettatori è accompagnato da una colonna sonora ipnotica dei musicisti Mike Tamburo e Samer Ghadry, registrata in quelle stesse foreste.
- Dove: Torino, Gallerie d’Italia
- Quando: fino al 2 marzo
- Per saperne di più: www.gallerieditalia.com/
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3. ROMA. Elogio della diversità, viaggio negli ecosistemi italiani
Il grande progetto espositivo, a cura di Isabella Saggio e Fabrizio Rufo, è dedicato al tema della biodiversità e della salute unica, affrontando la fragilità degli equilibri tra gli ecosistemi e l’interdipendenza tra le diverse forme di vita del nostro pianeta, per attivare forme di responsabilità individuale e collettiva. La mostra descrive il fondamentale ruolo della ricerca nello studiare, preservare e restaurare il patrimonio naturale del nostro paese. Biologi, naturalisti, genetisti, antropologi, ecologi, urbanisti, architetti, artisti hanno offerto il loro prezioso contributo e le proprie competenze per raccontare in modo esauriente un argomento così complesso. Durante il percorso, il pubblico diventa protagonista attivo della visita attraverso l’utilizzo di exhibit interattivi digitali, progettati da Limiteazero, che permettono di approfondire alcuni temi essenziali, come il peso della nostra specie sul pianeta e sulla biodiversità.
- Dove: Roma, Palazzo delle Esposizioni
- Quando: fino al 30 marzo
- Per saperne di più: www.elogiodiversita.
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4. BERGAMO. Pensare come una montagna, la seconda Biennale delle Orobie
La Biennale delle Orobie, organizzata dalla GAMeC di Bergamo, iniziata nel 2024, prosegue per tutto il 2025 con tre cicli di incontri. Dall’8 febbraio a maggio, il tema dei lupi verrà esplorato attraverso tre film: Paraflu di Michela de Mattei e Invernomuto, Migratori di Agnese Galiotto, e MUT di Giulio Squillacciotti. Si parlerà anche di arte con un’edizione speciale del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize, concepita per Pensare come una montagna, riflettendo sul rapporto tra natura, meraviglia, cura e responsabilità. Tra giugno e settembre, Maurizio Cattelan presenterà interventi artistici a Palazzo della Ragione e in vari punti della città, mentre mostre di artisti contemporanei animeranno i dintorni. Da ottobre a gennaio 2026, il collettivo artistico italiano Atelier dell’Errore sarà protagonista con una mostra nella project room della GAMeC e con interventi site-specific e workshop nel territorio montano.
- Dove: Bergamo, GAMeC e dintorni
- Quando: dall’8 febbraio a gennaio 2026
- Per saperne di più: www.pensarecomeunamontagna.gamec.
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5. TRENTO. Ghiacciai, un percorso fra le nevi perenni
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale e l’UNESCO hanno proclamato il 2025 come “Anno Internazionale per la conservazione dei ghiacciai“, lanciando un’iniziativa per sensibilizzare sull’importanza delle formazioni nevose perenni. In quest’ambito, Agorà, lo spazio collettivo del Muse di Trento, ospiterà un progetto dedicato a questi ecosistemi e alle sfide causate dal cambiamento climatico. L’allestimento presenterà le ricerche pluridecennali del Muse su ambienti glaciali e periglaciali, arricchito da una coinvolgente video-installazione che documenta la fusione estiva del ghiacciaio di Lares, nel massiccio dell’Adamello, evidenziando l’urgenza di azioni per la loro conservazione.
- Dove: Trento, Muse
- Quando: dal 22 marzo al 2 novembre
- Per saperne di più: www.ilmuseperlascuola.
muse.it/mostre-temporanee
6. TRIESTE. Naturae, Ambienti di arte contemporanea
La grande mostra collettiva, curata da Melania Rossi, esplora il profondo legame tra natura ed essere umano, trasformando l’arte in un luogo di contemplazione e introspezione. Con oltre cinquanta opere di diciotto artisti contemporanei, l’esposizione, ospitata nelle Scuderie e nel Parco del Castello di Miramare, crea un viaggio poetico attraverso installazioni scultoree, video, pittura, disegno e fotografia. Qui, la natura si rivela come arte, e l’arte diventa un elemento naturale, offrendo un gioco di prospettive che invita a riscoprire le meraviglie del mondo naturale.
Dove: Trieste, Castello di Miramare
Quando: fino al 9 novembre
Per saperne di più: www.miramare.cultura.gov.it
7. VENEZIA. Biennale di Architettura 2025, Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.
Curata da Carlo Ratti, la 19esima Mostra Internazionale di Architettura a Venezia affronta l’emergenza climatica, esplorando soluzioni innovative per un futuro sostenibile. La Biennale di Architettura 2025 sarà un laboratorio di idee, coinvolgendo ingegneria, biologia, scienza dei dati e scienze sociali per ripensare il nostro modo di abitare il pianeta. Il tema della circolarità sarà centrale, con proposte per ottimizzare risorse e ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni, facendo di questa edizione un evento di risonanza internazionale.
Dove: Venezia, all’Arsenale e ai Giardini
Quando: dal 10 maggio al 23 novembre (pre-apertura 8 e 9 maggio)
Per saperne di più: www.labiennale.org/it/