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Un'immagine delle prove di "Benvenuti a Mahagonny" del Teatro delle Ariette (Foto: A. Accorsi)
Un'immagine delle prove di "Benvenuti a Mahagonny" del Teatro delle Ariette (Foto: A. Accorsi)

Territori da curare, il nuovo cammino del Teatro delle Ariette

Dal 3 al 31 luglio, nelle piazze del bolognese recentemente alluvionate, la compagnia comunitaria torna con un progetto che ha al centro la cura dei luoghi e del pianeta. Lo spettacolo di quest'anno è "Benvenuti a Mahagonny", da Bertold Brecht
4 Luglio, 2024
2 minuti di lettura

Da Territori da cucire a Territori da curare. Così il Teatro delle Ariette, progetto comunitario che dagli anni ’90 organizza, studia e promuove teatro nelle case, nelle scuole, negli ospedali, in mezzo alle campagne, cambia nome al suo ultimo progetto, giunto alla decima edizione. Un cambiamento, quello della compagnia emiliana, che avviene in seguito all’alluvione del 20 maggio, che ha colpito il Comune di Valsamoggia, e in particolare Via Marzatore: «Dopo nove edizioni di cucitura è questa ora la sfida: quale vita immaginiamo per il territorio che abitiamo, per noi e per il pianeta? – scrive il Teatro delle Ariette – Cura è la parola chiave, il sentimento che ci guida in questo nuovo cammino».

Territori da curare 2024

Partendo da queste considerazioni, dal 3 al 31 luglio, il Teatro delle Ariette torna ad abitare il luogo simbolo della comunità, la Piazza, spazio del dialogo, della convivenza civile, pacifica e democratica, con il progetto di teatro di comunità che porta avanti da dieci anni. Un’edizione straordinaria che, realizzata con il contributo del Comune di Valsamoggia, nell’ambito di Bologna Estate 2024, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna-Territorio Turistico Bologna-Modena, si è aperta il 3 luglio con un’assemblea cittadina intitolata “Cosa ci insegna Via Marzatore?” nella Piazza di Monteveglio. La stessa domanda, per un’altra assemblea, concluderà le attività il 31 luglio nella Piazza di Savigno.

 

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Mahagonny, ieri e oggi

Il progetto, che ha animato dal 2015 le estati valsamoggine portando teatro, dialogo, cultura e divertimento su tutto il territorio, quest’anno con lo spettacolo Benvenuti a Mahagonny, libero adattamento del testo Ascesa e caduta della città di Mahagonny di Bertolt Brecht, arriverà nelle municipalità che compongono il comune di Valsamoggia: Piazza di Crespellano (11 luglio), Piazza di Castelletto (17 luglio), Piazza di Bazzano (24 luglio), con inizio sempre alle ore 21.

Città immaginaria che nasce, si sviluppa e sprofonda in una veloce decadenza, Mahagonny non ha eroi positivi, sono tutti sfruttati e sfruttatori, sono tutti perseguibili in una civiltà dove tutto è lecito e l’illecito cresce a dismisura.

«Noi oggi viviamo in un’eterna Mahagonny – scrivono le Ariette – È un’opera che ci induce a riflettere sui tempi che stiamo vivendo, ad osservare noi stessi e a porci tante domande: cosa desidero per me e per gli altri? Come posso ripensare la mia esistenza in un mondo dove tutto cambia così velocemente? In cosa credo? Quali ideali sono disposto a mettere in campo? Come posso ritrovare quel senso di appartenenza che mi viene sottratto giorno dopo giorno?»

Protagonisti, guidati dal Teatro delle Ariette, saranno 40 cittadini di differente età e provenienza culturale che, come per gli spettacoli delle edizioni precedenti, dopo aver preso parte agli incontri del laboratorio, partecipano a tutte le fasi dell’allestimento.

 

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