I primi sei mesi di quest’anno, nella loro grande complessità, sono stati anche uno stimolo per produrre pensieri più lungimiranti e per provare a rompere alcuni schemi. Tra questi ve ne sono alcuni che riguardano l’agricoltura. Si tratta di schemi che non sono più attuali e coerenti con il mondo di adesso, schemi obsoleti che è il momento di abbandonare.
Mi riferisco, per esempio al concetto di calibro. La normativa europea sui prodotti agricoli si articola in due parti, c’è la normativa di commercializzazione generica che afferma come ogni prodotto della terra debba avere una qualità sana, leale e mercantile e poi c’è una normativa che specifica quando un prodotto possa essere venduto al cliente