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La foto di una bambina di spalle, su sfondo di macerie, in Libano
Dall'inizio delle incursioni israeliane in Libano gli sfollati sono, ad oggi, un milione (Foto: www.savethechildren.it)

Libano, un milione di sfollati. L’appello di Save The Children

Un quinto della popolazione del paese è stato costretto a lasciare le proprie abitazioni, e solo pochi riescono a trovare un rifugio. Ad oggi sono circa 2mila le persone uccise dagli attacchi aerei israeliani, tra cui oltre cento bambini
8 Ottobre, 2024
1 minuto di lettura

L’assalto alla troupe del Tg3 vicino Sidone, nel quale è morto, probabilmente d’infarto per la paura, l’autista-fixer (di cui si conosce solo parte del nome; Ahmad), è solo l’ultima notizia tra quelle che si susseguono da quando il Libano ha iniziato a essere colpito dalla guerra che infiamma il Medio Oriente. Le famiglie in fuga dalle violenze stanno ormai da giorni lottando per trovare sicurezza nei rifugi in tutto il Paese.

Almeno un milione di persone sono attualmente sfollate, parliamo di un quinto della popolazione, mentre la metà ha lasciato le proprie case negli ultimi quattro giorni.

«La vita dei bambini in Libano e nell’intera regione è appesa a un filo. È necessario un cessate il fuoco immediato», si legge in un recente comunicato di Save The Children.

In fuga dalla guerra

Sono infatti oltre 154.000 gli sfollati che in queste ore si stanno rifugiando nelle 851 strutture di accoglienza attive, tra cui scuole pubbliche. Ma i rifugi faticano ad ospitare le famiglie con un milione di persone sfollate, un numero senza precedenti: il 70% delle strutture di accoglienza è già al completo e solo alcune sono dotate di docce, servizi igienici, acqua calda e riscaldamento adeguati. Altri alloggiano presso famiglie ospitanti, spesso in condizioni di sovraffollamento. Mentre il numero degli sfollati potrebbe salire ancor di più, in seguito ai nuovi ordini di ricollocazione emessi martedì dalle forze israeliane, che chiedono ai residenti di più di due dozzine di villaggi nel sud del Libano di trasferirsi a nord del fiume Awali, a circa 50 km all’interno del Paese.

I bambini e le bambine in pericolo

Le bambine e i bambini in Libano sono in pericolo, colpiti da questo aumento di violenza. La loro vita è stata stravolta da un giorno all’altro, perdendo la loro casa e il senso di sicurezza. Inoltre, sono quasi2.000 le persone uccise dagli attacchi aerei israeliani in Libano, tra cui 104 bambini, e oltre 8.000 sono rimaste ferite, secondo il Ministero della Sanità libanese. L’inizio delle operazioni militari di terra è stato riportato dai media, così come gli attacchi aerei in tutto il Libano, tra cui quelli su Ein El Helwe, il più grande campo profughi del Libano, in cui sarebbero rimaste uccise 7 persone, tra cui 4 bambini.

«Ci sono famiglie nei rifugi, ma anche tante altre ancora nelle loro auto o nelle strade di Beirut, alla ricerca di un posto dove andare. Il senso di terrore è palpabile. I nostri team affermano che, più di ogni altra cosa, le famiglie sono paralizzate dalla paura dell’ignoto», ha dichiarato, Jennifer Moorehead, Direttrice nazionale di Save the Children in Libano.

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