Prepararsi al futuro, grazie alla scienza. Il nuovo libro di Valerio Rossi Albertini
Dall’acidificazione dei mari al Reattore Sperimentale Termonucleare Internazionale, passando per gamberetti e vespe killer. Con il suo ultimo libro “Un pianeta abitabile” lo studioso e divulgatore dimostra che a ciascuno di noi ogni giorno basta poco per invertire rotta
Rinnovabili, economia circolare, fusione atomica, scioglimento dei ghiacci, gas serra: siamo sicuri di sapere di cosa si parla o sarebbe utile che qualcuno ce lo spieghi con parole semplici ed esempi immediati? Capire cosa ci aspetta in futuro e comprendere non solo i fenomeni, ma anche le nuove tecnologie, ci prepara ai grandi mutamenti che abbiamo di fronte e ci permette così di esserne partecipi e non solo spettatori. A darci una mano a salvare il mondo, cambiando senza sacrificio le nostre vite, arriva il fisico e divulgatore Valerio Rossi Albertini che, partendo dalle stesse premesse di altri autori come Rifkin e Safran Foer, con il Un pianeta abitabile ci dimostra che l’impresa è alla nostra portata, accompagnandoci con piccoli esperimenti e racconti, caratteristici del suo essere divulgatore televisivo.
(Ri)Cominciamo dalla plastica…
Ormai lo sappiamo: i problemi ambientali influiscono sulle nostre vite, anzi possono sconvolgerle come è stato con la pandemia. Non possiamo più continuare a pensare alle nostre economie e alle vicende umane come slegate dal problema ambientale, perché le microplastiche finiscono nel nostro cibo, gli eventi metereologici inaspettati radono al suolo foreste centenarie, le polveri sottili avvelenano i nostri polmoni rendendoci più suscettibili ad alcune malattie. La notizia buona è che adesso ne abbiamo preso coscienza, ancora migliore è la notizia che la tecnologia non si ferma ma lavora per trovare soluzioni ai problemi che abbiamo creato, ma il vero cambiamento può avvenire solo se impariamo ad abitare questo pianeta senza continuare a distruggerlo. Se è infatti impensabile un mondo senza plastica, e l’era moderna è stata agevolata da una così grande invenzione, è tanto più impensabile continuare ad usare male come stiamo facendo un materiale tanto duttile. E allora, una delle prime cose da fare è smettere di sprecare la plastica con prodotti di nessun valore ma che causano un profondo danno ambientale. Impariamo piuttosto dalla natura a studiare circuiti chiusi, come quello di un’ecosfera: un sistema in perfetto equilibrio in cui le specie trasformano in risorsa gli scarti, in una mutua assistenza.
Guarda il video di presentazione di “Un pianeta abitabile”
e di “Un’ora e mezzo per salvare il mondo” di Mario Tozzi e Lorenzo Baglioni
Consumare meglio e meno è possibile
Perché continuare ad immettere CO2 nell’atmosfera quando basta poco sforzo per passare alle energie rinnovabili per scaldarci o per produrre elettricità? Anzi, perché non approfittare delle forme di incentivo economico che ci permetteranno di fare la nostra parte per la transizione ecologica e anche di risparmiare? Anche il nostro modo di consumare può cambiare, permettendoci di diventare “prosumers”, produttori e consumatori che non devono più sottostare alle regole del mercato dell’energia ma riscriverle. Se queste cose ce le siamo già sentite dire tante volte, Valerio Rossi Albertini fa un passo avanti con delle spiegazioni a prova di scettico, illustrando i fenomeni e le tecnologie perché anche gli argomenti più complessi, come l’energia nucleare pulita, diventino facili, comprensibili permettendo di avere un’idea chiara sui termini delle discussioni aperte. Ai negazionisti che per una nevicata eccezionale o una primavera che stenta ad arrivare sbeffeggiano gli allarmi sul clima, Albertini contrappone le evidenze scientifiche parlando di cocktail ghiacciati e pentole di acqua calda. A chi vorrebbe motori alimentati da combustibili fossili per macchine sempre più potenti e roboanti, spiega come ogni rombo finisca per distruggere le bellezze delle nostre città d’arte, mini la nostra salute, distrugga la vita intorno a noi.
Soluzioni concrete e a prova di negazionisti
Città smart, con auto che anche da ferme permettono di guadagnare, sistemi che rispondano alle esigenze degli abitanti con plurime possibilità esistono già; chiedere che diventino la norma è un nostro dovere. Pensare a soluzioni nuove per vecchi problemi apre poi nuove possibilità di sviluppo d’impresa, nuove professionalità, rinascita economica. Con un testo alla portata di tutti, adatto anche ai giovani della Generazione Greta desiderosi di comprendere per agire, ma particolarmente indicato a chi, anche fra i più grandi, vuole capire i fenomeni ma è stato finora spaventato dal linguaggio tecnico, Valerio Rossi Albertini spazia dall’acidificazione dei mari, con conseguenze disastrose per la fauna marina e, a ricadere, per tutto il sistema Pianeta, al Reattore Sperimentale Termonucleare Internazionale, dai gamberetti in habitat armoniosi a vespe killer sconfitte dalla forzo della cooperazione, per dimostrarci che basterebbe poco per invertire la rotta, per recuperare una situazione che non è ancora del tutto perduta.
Saperenetwork è...
- Calabrese di nascita ma, ormai da dieci anni, umbra di adozione ho deciso di integrare la mia laurea in Farmacia con il “Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza” dell’Università di Ferrara. Arrivata alla comunicazione attraverso il terzo settore, ho iniziato a scrivere di scienza e a sperimentare attraverso i social network nuove forme di divulgazione. Appassionata lettrice di saggistica scientifica, amo passeggiare per i boschi e curare il mio piccolo orto di piante aromatiche.
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