Giornata mondiale degli oceani
Festeggiamo la Giornata mondiale degli oceani insieme a cinque oceanografi

Cinque oceanografi che dovete conoscere

Abbiamo deciso di festeggiare la Giornata Mondiale degli Oceani, che si celebra ogni anno l'8 giugno, raccontandovi le storie di chi allo studio e alla salvaguardia degli oceani ha dedicato la propria vita La campagna educativa di Sky sugli oceani
8 Giugno, 2020
7 minuti di lettura

Il complesso studio degli oceani sโ€™avvale delle competenze di vari esperti: biologi, geologi, fisici e climatologi. Dโ€™altronde la superficie della Terra รจ ricoperta per il 71% dagli oceani e dal loro benessere e dalla loro salvaguardia dipende la vita del pianeta. La loro preservazione e uso sostenibile รจ infatti uno degli obiettivi dellโ€™Agenda 2030 dellโ€™Organizzazione delle nazioni unite (ONU) che dal 2008 ha ufficialmente riconosciuto lโ€™8 giugno come Giornata mondiale degli oceani. Per celebrare questo giorno e ricordare lโ€™importanza, la complessitร  e dinamicitร  dellโ€™habitat marino, ecco cinque personalitร  che con passione si sono adoperate per far conoscere e difendere gli oceani.

John Murray

Fra il 1872 e il 1876 si svolse la ricerca che segnรฒ la nascita della oceanografia moderna: la spedizione Challenger, a bordo di una nave equipaggiata con avanzati laboratori scientifici. A capo vi era Charles Wyville Thomson che fu affiancato dal giovane naturalista scozzese, laureato allโ€™Universitร  di Edimburgo, John Murray.

 

John Murray, oceanografo e biologo marino
John Murray fu il primo a notare l’esistenza della dorsale medio atlantica e delle fosse oceaniche

 

Murray era nato nel 1841 in Canada dove i sui genitori erano emigrati ma tornรฒ in Scozia per la sua formazione scolastica. Lasciati gli studi di chirurgia per imbarcarsi su una baleniera, decise al suo ritorno di studiare geologia. Durante la spedizione del Challenger fu assistente di Thomson e contribuรฌ alla raccolta di unโ€™impressionante mole di dati. Al rientro in patria, Thomson lasciรฒ a Murray il compito di scrivere il resoconto di quei quattro anni di viaggio. Ne nacquero cosรฌ 50 volumi di unโ€™opera, completata solo nel 1896, di riferimento per tutti gli oceanografi. Murray descrisse infatti per primo la dorsale e le fosse oceaniche, riportรฒ i ritrovamenti di sabbie desertiche sui fondali marini, annotรฒ i dati delle temperature marine, le correnti e la composizione chimica delle acque attraversate.ย  Nel 1912, dopo una spedizione con lo scienziato Johan Hjort, fu coautore del libro The Depths of the Ocean che divenne un testo di riferimento per il genere.ย  Istituรฌ poi il primo laboratorio marino in Gran Bretagna a Granton, in Scozia. Alle sue osservazioni sulle correnti e i venti si devono i fondamenti scientifici della navigazione. I suoi testi aprirono la strada alla nuova disciplina che stava nascendo, di cui Murray divenne uno dei padri.

Jacques-Yves Cousteau

In pochi sono riusciti a coinvolgere il vasto pubblico nelle esplorazioni marine come fece Jacques Cousteau che, con i suoi documentari, ideรฒ un genere divulgativo, prima criticato e poi diventato un modello. Cousteau era nato nel 1910 a Saint-Andrรฉ-de-Cubzac, in Francia, frequentรฒ la scuola militare e divenne ufficiale della Marina militate francese e durante la Seconda guerra mondiale operรฒ come spia. Fu durante la sua vita militare che iniziรฒ a esplorare il mondo marino, raccontando poi la sua esperienza nel libro Il mondo silenzioso che diventerร , nel 1956, un documentario premiato al Festival del cinema di Cannes e vincitore del premio Oscar come miglior documentario. La sua fama si consolidรฒ con le sue esplorazioni a bordo della dragamine Calypso, trasformata e attrezzata per diventare il centro nevralgico della realizzazione dei suoi documentari e per le ricerche oceanografiche.

 

Jacques Yves Cousteau esploratore, navigatore, militare, oceanografo e regista francese
Jacques Yves Cousteau nel settembre del 1962 diede vita al primo esperimento Prรฉcontinent, in cui i suoi collaboratori Albert Falco e Claude Wesny alloggiarono per una settimana alla profonditร  di 10 metri all’interno di una campana subacquea battezzata Diogene

 

Negli anni sessanta prese parte a tre sperimentazioni di vita subacquea con i villaggi sottomarini Prรฉcontinent in cui i residenti sperimentarono, per piรน giorni, la vita in una campana subacquea alimentata da corrente elettrica e in ambiente pressurizzato. Membro di societร  di ricerca e associazioni per la conoscenza e la difesa degli oceani, nel 1994, presentรฒ allโ€™Assemblea delle Nazioni Unite la Dichiarazione dei diritti per le generazioni future. Alla sua morte nel 1997 era stato autore di piรน di cinquanta libri, 120 documentari girati nellโ€™arco di venticinque anni e fondatore della The Cousteau Society per la protezione della vita oceanica. Ma a Cousteau si devono anche brillanti invenzioni come il primo erogatore per immersione subacquea, l’Aqua-lung, ideato con lโ€™ingegnere Emile Gagnan, che cambiรฒ il modo di svolgere le immersioni, e una delle prime macchine fotografiche subacquee poi messa in produzione da Nikon.

Walter Munk

Nato a Vienna nel 1917 in una famiglia di banchieri e morto a febbraio del 2019, a 101 anni, lโ€™oceanografo e geofisico Walter Munk fu mandato a studiare a New York perchรฉ potesse seguire le attivitร  di famiglia. Annoiato dal suo lavoro nella finanza, per seguire una ragazza si trasferรฌ in California e decise di studiare alla CalTech, il California Institute of Technology di Pasadena, completando poi i suoi studi e svolgendo la sua carriera accademica come professore di geofisica allโ€™istituto oceanografico di La Jolla.ย  I suoi studi si concentrarono in un primo tempo sulla comprensione delle maree e delle onde. Mentre stava svolgendo il dottorato, scoppiรฒ la Seconda guerra mondiale e, grazie alle sue conoscenze, fece parte del comitato scientifico che pianificรฒ lo sbarco alleato contribuendo anche allo sbarco in Normandia. Alla fine della guerra rimase a servizio del Governo degli Stati Uniti durante i test atomici nel Pacifico.

 

Walter Munk, scienziato ed esploratore
Walter Munk , conosciuto come l’ “Einstein degli oceani” per il suo lavoro pionieristico nello studio delle onde, della circolazione degli oceani, delle maree e delle irregolaritร  nella rotazione della Terra

 

รˆ stato membro del gruppo di scienziati consigliere militare del Governo e segretario della Marina, nonchรฉ Capo delle operazioni di oceanografia dal 1985 fino alla sua morte.ย  Nella sua lunga vita ha affrontato ricerche in vari campi, dalle onde di superficie alle maree, dalle correnti oceaniche alla propagazione delle onde acustiche negli oceani. Proprio grazie a questi ultimi studi ha permesso lo sviluppo della tomografia acustica oceanica per rilevare lโ€™innalzamento della temperatura degli oceani. Le onde acustiche si propagano infatti piรน velocemente in acque calde e la differenza di propagazioni puรฒ dare la misura delle temperature medie su lunghe distanze. Nellโ€™ultima parte della sua vita si รจ dedicato alle ricerche sulle conseguenze oceaniche del riscaldamento globale, identificando il maggior pericolo nello scioglimento dei ghiacci artici e richiamando lโ€™attenzione sugli accordi di Parigi sul clima e sullโ€™urgenza di un intervento internazionale.

Sylvia Earle

Sua Profonditร : รจ questo il singolare titolo attribuito alla biologa marina Sylvia Earle. Nata nel 1935 in New Jersey, si trasferรฌ da bambina in Florida e, da una casa in riva al mare, รจ iniziato un amore che lโ€™ha portata prima alla laurea alla Florida State University, poi al dottorato alla Duke University, allโ€™attivitร  di ricerca a Harvard e ad abitare, nel 1970, per 2 settimane in una struttura subacquea a 15 metri sotto la superficie, a capo del gruppo di ricerca Tektite II.

Oggi, a 84, con le sue 60 spedizioni e piรน di 7.000 ore di immersioni, Earl รจ la donna dei record: nel 1968ย ha raggiunto i 1000 metri di profonditร  in sommergibile in solitaria, ha camminato a 381 metri di profonditร ย  e ha condotto esperimenti senza essere collegata al mezzo che lโ€™aveva portata sul fondo dellโ€™Oceano. Ma รจ stata anche la prima donna a capo dellโ€™ente statunitense NOAA (National Oceanic and Atmospher Administration) e ha collezionato numerosi premi e piรน di 27 lauree honoris causa per lโ€™attivitร  di una intera vita.

 

Sylvia Earle, oceanografa statunitense.
Sylvia Earle negli anni Cinquanta รจ stata una delle prime donne a immergersi con le bombole, fondatrice di diverse associazioni per la salvaguardia degli oceani (Mission Blue, SEAlliance and Deep Ocean Exploration and Research) ed esploratrice per la National Geographic Society

 

Con circa 200 pubblicazioni fra scientifiche e divulgative sullโ€™ecosistema marino, ricerche e spedizioni oceaniche, รจ stata uno degli esperti chiamati durante le crisi causate da gravi incidenti petroliferi come quella del Golfo Persico, lโ€™incidente della Exxon Valdez nel 1989, e il disastro ambientale causato nel Golfo del Messico nel 2010 dalla piattaforma petrolifera Deepwater Horizon. Nella sua lunga carriera รจ stata fondatrice di due compagnie per la costruzione di mezzi di esplorazione sottomarina, membro di enti e fondazione, documentarista, direttore di progetti per la salvaguardia marina, Eroe del Pianeta secondo Time Magazine, membro stabile della National Geographic Society. Negli ultimi anni spende le sue energie per promuovere il suo progetto Mission Blue per lโ€™individuazione di aree marine fragili e per creare una rete globale di aree marine protette perchรฉ, come ha avuto modo di dire in unaย  TED conference:

ยซOgni goccia d’acqua che beviamo, ogni boccata d’aria che respiriamo, ci collega all’oceano. Senza blu, niente verdeยป.ย 

Peter Wadhams

Oceanografo polare, Peter Wadhams รจ considerato lo scienziato piรน esperto sui ghiacci oceanici artici e antartici. Nato nel 1948, iniziรฒ le sue ricerche negli anni settanta a bordo dei sottomarini nucleari e sulle navi rompighiaccio. I dieci anni trascorsi a mappare le calotte polari gli permisero di raccogliere dati sullo spessore dei ghiacci e di dare, giร  nel 1990 sulle pagine di Nature, lโ€™allarme sullโ€™anomalo e rapido assottigliamento del ghiaccio a nord della Groenlandia.

 

Peter Wadhams, esperto di ghiaccio marino e oceani polari
Peter Wadhams ha condotto oltre cinquanta spedizioni polari di ricerca sul campo, compresi sei viaggi in sottomarino al Polo Nord, e ha svolto la sua ricerca da campi provvisori sul ghiaccio, aerei, elicotteri e con veicoli autonomi sottomarini telecomandati

 

Nelle sue spedizioni ha descritto le formazioni glaciali annuali e le conseguenze del riscaldamento globale sulle correnti oceaniche e sullโ€™effetto condizionatore esercitato dalle calotte polari e che consente di mantenere stabili le temperature continentali. Ha dedicato 46 anni alla ricerca diventando professore emerito di Fisica oceanica al Dipartimento di Matematica Applicata e Fisica Teorica dellโ€™Universitร  di Cambridge. Con 55 spedizioni allโ€™attivo, con piรน di 300 articoli pubblicati, un best seller di divulgazione, Addio ai ghiacci, tradotto in sette lingue รจ un punto di riferimento per gli studi sulla dinamica e la termodinamica dei ghiacci. Ciรฒ gli ha consentito di coordinare gruppi di ricerca internazionali, dell’Unione Europea e statunitensi e di partecipare a lavori sui cambiamenti climatici e sui loro impatti ambientali. รˆ stato un pioniere nellโ€™uso dei veicoli subacquei autonomiย per mappare lo strato sotto il ghiaccio polare ed รจ attualmente coinvolto nelle ricerche sulle emissioni di metano artico e sulla loro capacitร  di innalzare la quota dei gas serra in atmosfera.

 

Leggi anche >  Il futuro dellโ€™Artico secondo Peter Wadhams

 

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