Clicca sull’immagine e guarda il video sulla pagina Facebook di Michele Santoro
Perché oggi, nel 2022, con un conflitto alle porte d’Europa, la parola pace è proibita, bandita, schernita nella migliore delle ipotesi? Se è vero e sacrosanto che l’informazione non deve censurare il dolore e le immagini che lo mostrano, è altrettanto vero che deve sempre sforzarsi di accompagnarle con il “chi, dove, come, quando e, soprattutto, perché”. O almeno così dovrebbe essere.
È questo il monito alla base di Pace Proibita, l’incontro di stasera, lunedì 2 maggio, al Teatro Ghione di Roma. Un incontro necessario, in un momento drammatico, in cui apparentemente chiunque prova a problematizzare o semplicemente ad articolare l’adesione alla guerra in corso, viene tacciato di filoputinismo. Un paradosso purtroppo avallato da molti media, in totale contrasto con i principi base e con il senso stesso del mestiere di giornalista.
All’incontro, organizzato da Michele Santoro, partecipano Luciana Castellina, Ascanio Celestini, Emily Clancy, don Fabio Corazzina, Jasmine Cristallo, Fiammetta Cucurnia, Donatella Di Cesare, Sara Diena, Gianni Dragoni, Elio Germano, Sabina Guzzanti, Fiorella Mannoia, Tomaso Montanari, Moni Ovadia, Quater Trio, Michele Santoro, Sirante, Vauro Senesi, Cecilia Strada, Marco Tarquinio, Massimo Wertmüller, Michele Sala, Alessandro Renna, Tiziana Barillà, Guido Ruotolo.
I giornalisti, molti dei tecnici e semplici volontari hanno lavorato all’organizzazione dell’evento gratuitamente e più di mille sostenitori lo hanno reso possibile grazie alla raccolta fondi su Produzioni dal basso. Il teatro è sold out, ma sarà possibile seguire la diretta, grazie a Telenorba, sul canale 510 di Sky, e sul terrestre su Telenorba e Antenna Sicilia. A queste emittenti potrebbero aggiungersi altre televisioni locali del centronord nelle prossime ore. Radio Popolare Milano la trasmetterà in radio. Per la diretta streaming il segnale originerà dal canale YouTube Michele Santoro Presenta e sarà diffuso dai profili Facebook dei partecipanti. Il sito d’informazione Tpi.it oltre alla Diretta farà in parallelo approfondimenti e commenti.