Secondo i dati Ispra, tra i 644 comuni costieri italiani, quelli che presentano alti tassi di erosione ce ne sono 54 che ad oggi hanno visto arretrare il loro tratto di costa di più del 50% dell’intero tratto di competenza
Secondo i dati Ispra, tra i 644 comuni costieri italiani, quelli che presentano alti tassi di erosione ce ne sono 54 che ad oggi hanno visto arretrare il loro tratto di costa di più del 50% dell’intero tratto di competenza

Indietro tutta! L’erosione delle coste italiane nei nuovi dati Ispra

L' Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha pubblicato lo stato attuale della linea di costa nazionale a livello comunale con dati aggiornati. Dei 644 comuni costieri italiani, ben 54 ad oggi hanno visto arretrare il loro tratto di costa di più del 50% dell’intero tratto di competenza
15 Novembre, 2023
1 minuto di lettura

I comuni costieri italiani che presentano alti tassi di erosione sono tanti, troppi. Li ha individuati l’Ispra, che ha aggiornato e pubblicato il rapporto sull’erosione costiera relativo al 2020, punto di riferimento per l’analisi ambientale di tutto l’assetto costiero nazionale. La nuova versione contiene l’integrazione dell’analisi spaziale rispetto al periodo 2006-2020 per tutto il territorio nazionale ed apporta alcune modifiche di dettaglio che riguardano sia Linea di Costa, sia lo strato Linea di Retrospiaggia, quella che separa la spiaggia dalla zona retrostante dove comincia la colonizzazione vegetale, oppure dove sono presenti opere antropiche.

L’Italia delle coste erose

Dei 644 comuni costieri italiani, sono ben 54 quelli che ad oggi hanno visto arretrare il loro tratto di costa di più del 50% dell’intero tratto di competenza; sono 22 i comuni che presentano un superamento compreso tra il 50% e il 60% della costa; sono 16 quelli tra 60% e 70%, 8 tra 70% e 80% e 7 tra 80% e 90%. Rotondella in Basilicata risulta essere l’unico comune caratterizzato da un’erosione diffusa sull’intero tratto costiero. Se il numero dei comuni appare limitato, a fronte di un numero totale di 644 comuni costieri, va considerato che le percentuali riportate riguardano l’intera costa di ciascun comune, ta occupata anche da tratti che non sono spiagge e che non possono quindi andare in erosione, come i tratti di costa rocciosa, le foci fluviali e tutte le opere antropiche. Inoltre, le percentuali non mostrano un andamento “naturale” della dinamica costiera, ma a valle di tutte le opere di difesa costiera e dei ripascimenti effettuati.

 

Dinamica litoranea e analisi spaziale

La pubblicazione e la libera distribuzione della versione 2.0 dei dati Ispra rendono disponibili i dati per lo studio della dinamica litoranea su qualsiasi tratto costiero italiano, arricchiti dall’analisi spaziale. In seguito a questo ulteriore aggiornamento e attraverso il confronto fra i dati del 2006 e del 2020, Ispra fornisce un quadro dello stato attuale della linea di costa nazionale a livello comunale, mettendo in relazione l’estensione del tratto in arretramento rispetto all’intera estensione del litorale costiero comunale.

Qualche costa in avanzamento…

Per fortuna c’è anche qualche buona notizia: 16 sono i comuni che presentano tratti di costa in avanzamento di lunghezza superiore all’80% della costa di competenza: Altidona, Camaiore, Campofilone, Camporosso, Curinga, Grisolia, Mondragone, Montebello Jonico, Numana, Pietrasanta, Porto Viro, Sant’Alessio Siculo, Satriano, Stilo, Viareggio, Villafranca Tirrena.

Il Portale delle Coste

L’Ispra, con la pubblicazione di questi aggiornamenti, arricchisce ed implementa le coperture pubblicate sul suo Portale delle Coste proprio a supporto della pianificazione e della programmazione, tanto più necessarie oggi, in cui sono ben note le conseguenze sulle coste degli effetti dei cambiamenti climatici (erosione costiera, sfruttamento della “risorsa spiaggia”, artificializzazione delle coste, degrado del paesaggio).

Mielizia

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Anastasia Verrelli
Anastasia Verrelli
Nata e cresciuta nella meravigliosa Ciociaria, sin da piccola sviluppa un amore smodato verso l'ambiente e il territorio. Durante gli anni di studi si avvicina sempre più al mondo del giornalismo, in particolare al giornalismo ambientale e culturale. Durante l'esperienza universitaria nel Dipartimento di Lettere dell'Università di Cassino contribuisce a far nascere la rivista Cassinogreen, oggi associazione con lo scopo principale di far avvicinare i giovani universitari e non solo al mondo green, di cui oggi è vicepresidente. Ha organizzato diversi webinar e seminari ospitando importanti esperti del settore. Nel 2020 inizia a collaborare come addetto stampa per l'ente territoriale del Gal Versante Laziale del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Laureanda magistrale in lettere moderne e studentessa di un master in Digital Communication, spera di migliorare le sue capacità comunicative per trasmettere ai suoi lettori lo stesso interesse per la sostenibilità.
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