Un partecipante alla NCC 2022 a Trento, città in cui l'organizzazione dell'evento era curata dal MUSE

City Nature Challenge 2022, i risultati dei “bio-blitz” dei cittadini scienziati

Pubblicati gli esiti dell'edizione di quest'anno, le cui attività erano promosse e coordinate dal Cluster Biodiversità Italia. Vi raccontiamo i soggetti più fotografati e i numeri italiani di un'iniziativa internazionale che stimola l'interesse verso la biodiversità e raccoglie informazioni utili per monitorarla
19 Maggio, 2022
3 minuti di lettura

Sono entusiasmanti i dati di partecipazione alla City Nature Challenge 2022, la competizione amichevole di citizen science tra città di tutto il mondo, che consiste nella raccolta del maggior numero di osservazioni naturalistiche urbane. Dal 29 aprile al 2 maggio c’è stato il momento delle osservazioni, delle fotografie scattate e caricate sulle app iNaturalist e Natusfera. Poi è stata la volta dell’identificazione da parte degli esperti, dal 4 all’8 maggio. Ora i risultati delle attività promosse e coordinate dal Cluster Biodiversità Italia per il nostro Paese sono stati finalmente pubblicati.

 

A Siena l’ente organizzatore è stato il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici

Diamo i numeri del CNC 2022

I dati diffusi mostrano un’iniziativa in crescita, con oltre 15.900 osservazioni naturalistiche raccolte, più di 3300 specie di flora e fauna selvatica registrate e circa 500 profili applicazioni attivi sulle app. Quale sarà stato il soggetto più immortalato durante i bioblitz dei cittadini scienziati? Sul podio ci sono le api, nello specifico quelle appartenenti alla specie Apis mellifera (Ape europea).

«Quest’anno le api sono state oggetto di particolare attenzione per il rilevamento dei volontari e appassionati» spiega Alessandra Flore, responsabile del dipartimento di Scienze naturali del Centro ricerche in scienze ambientali e biotecnologie (Cesab) e coordinatrice della Challenge in Italia.

 

«Questo vuole essere un segnale di rinascita e speranza post-pandemia. Le api sono alla base dell’impollinazione, della conservazione della biodiversità della flora e delle politiche rurali sostenibili. Sono piccole compagne della nostra vita, molte si trovano in città e l’impegno comune dovrebbe essere quello di tutelarle, essendo minacciate come altri impollinatori, soprattutto dall’eccessivo uso di pesticidi e fitofarmaci in agricoltura».

Osservazioni marine

Tra le specie più fotografate ci sono anche la Posidonia mediterranea (Posidonia oceanica), la Medusa luminosa (Pelagia nocticula) e specie minacciate o a rischio come la Corvina (Sciaena umbra) e la Cernia bruna (Epinephelus marginatus). Fanno parte della flora e della fauna di ambiente marino. Infatti, una delle caratteristiche delle ultime edizioni della City nature challenge in Italia è l’implementazione di osservazioni della biodiversità marina. Nonostante quelli che potrebbero essere dei piccoli ostacoli per i cittadini scienziati, come le temperature non ancora ottimali per una passeggiata sulla spiaggia o un’immersione nei nostri mari, i membri del Cluster sono riusciti a coinvolgere i partecipanti e ad avvicinarli non solo alla flora e fauna dei parchi urbani, ma anche a quelle delle nostre coste.

 

«La partecipazione alle attività proposte, sia a terra che al mare, è stata molto alta. Siamo molto soddisfatti dell’andamento generale, soprattutto per la forte collaborazione riscontrata, in particolare durante il safari fotosub, in cui sono state raccolte 404 fotografie dedicate alla City Nature Challenge, delle quali 162 caricate».

Queste le parole di Caterina Iacono, ingegnere ambientale, coordinatrice del Cluster Biodiversità Italia e delle iniziative della City nature challenge dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, in Campania. Il safari fotosub, svoltosi nelle acque dell’AMP Regno di Nettuno, è stato patrocinato e inserito nell’ambito delle attività proposte per la Cnc in collaborazione con Fipsas- Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee e Ans diving Ischia.

 

L’importanza della citizen science e il futuro della Challenge in Italia

«Le ultime edizioni della Challenge stanno evidenziando un’entusiasmante partecipazione e interesse da parte di migliaia di cittadini che sempre più desiderano apprendere e avvicinarsi alla scienza», ha dichiarato Antonio Riontino, biologo ambientale e coordinatore della CNC.

«In particolare si può notare una sempre maggiore attenzione alla conoscenza e al rispetto della biodiversità e dell’ambiente che ci circonda, di cui siamo parte integrante. Ci auspichiamo che i numeri aumentino e si riesca a contribuire a diffondere i principi della citizen science».

 

Le osservazioni raccolte, il riconoscimento delle specie vegetali e animali fotografate e l’elaborazione di questi dati da parte degli scienziati, hanno un grande valore. Le attività di monitoraggio sono onerose in termini di tempo e denaro e l’elevato numero di informazioni raccolte durante i giorni della City Nature Challenge, seppure relativo a un intervallo di tempo piuttosto ridotto, può comunque dare un’istantanea della biodiversità in particolari aree. Qualche partecipante può anche essere così fortunato da immortalare una pianta rara o un animale migratore. Se ben utilizzati, gli scatti possono divenire dati scientificamente rilevanti.

Non dobbiamo, inoltre, scordare che conoscere è il primo passo verso la conservazione, verso una nuova consapevolezza dei cittadini che potranno trasformare la novità e lo stupore di una giornata trascorsa nella natura in gesti decisivi: dalle scelte quotidiane di sostenibilità alla pressione da esercitare sulla politica.

La mappa con gli esiti della Cnc 2022
Mielizia
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